Lo psicologo

Non vado dallo psicologo perché non ne ho bisogno; non che io creda di possedere una mente sana, ma semplicemente perché sono perfettamente in grado di analizzarmela da sola. Dunque, forse dovrei andarci proprio per questo, proprio perché penso troppo, proprio perché una mente funzionante e geniale come la mia merita di essere analizzata; ma se già mi analizzo da sola, perché andare dallo psicologo? Forse per diventare una semplice cavia della scienza…per vedere cosa i medici penserebbero di me; non che mi interessi davvero la loro diagnosi, sarei solo curiosa di sapere cosa loro vedrebbero in me…quindi, fondamentalmente, ci andrei per analizzare io stessa i comportamenti e le teorie che qualcuno potrebbe creare analizzando me. Partendo dal presupposto che io mi studio e analizzo da sola e che, non solo faccio ciò, ma, a mia volta, studio e analizzo i miei stessi studi e analisi, andare dallo psicologo significherebbe solo prendersi gioco di tale figura professionale, in quanto ci andrei con l’atteggiamento non di colui che voglia essere aiutato, ma di colui che mette qualcun altro alla prova, parlando di cose mirate, dunque non usando il flusso di coscienza ma portando avanti un discorso ben costruito, al solo fine di vedere cosa lo psicologo penserebbe di un discorso già architettato  che ha lo scopo di essere analizzato, visto ed interpretato in un solo modo. Sarebbe egli in grado di analizzarlo seguendo la mia linea di pensiero? Ovvero sarebbe egli in grado di vedervi gli stessi elementi che, avendo io stessa architettato il tutto, voglio sottolineare? O vi leggerebbe altro? Qualora vi vedesse quello che IO voglio che ci veda, che opinione avrei di lui come persona/medico/figura professionale? Solo un bamboccio che io e la mia mente geniale riusciamo a manovrare? E se invece ci vedesse qualcosa di differente? Penserei che è una persona che, non notando gli elementi più ovvi, non sa fare il suo lavoro? Oppure, nella migliore delle ipotesi (e solo allora riuscirebbe a guadagnarsi la mia stima), capirebbe che io sono una persona che pensa fin troppo, che ho già una più che chiara opinione di me e della mia mente, arrivando persino a capire che, invece di permettere a lui di analizzare me, sono io che sto studiando lui e la sua capacità di analizzarmi? Ma, a questo punto, cosa penserebbe di me? Penserebbe che sono pazza o che posseggo una mente geniale?

4 pensieri su “Lo psicologo

  1. Dentro di noi vive un “Io” pazzo fustantemente in contransto con il nostro “Io” genio. Anche io come te analizzo qualsiasi cosa, qualsiasi mio comportamente, qualsiasi sfaccettatura si possa creare in una determinata situazione o persona. Senza pazzia o senza genialità si prosciugherebbe la nostra essenza di vita e la nostra anima. Spesso serve il non pensare se ci si riesce, soprattutto a volte dovremmo prendere le cose per come stanno senza smontarle. Io sono stato da uno psicologo e ti posso dire se vuoi provare fallo ma non cambierà nulla. Siamo come una miniera d’oro, pronta a esplodere o a placcare il tempio dentro di noi. Un abbraccio

  2. ci sono stato una volta (quello della mia quasi ex moglie ha voluto vedermi un giorno) e la signora mi ha detto che sono la persona più equilibrata che avesse mai visto…
    visto che io ritengo la mia mente un crogiolo di follia caos peccato e disordine (sono disordinato persino in casa) non so che pensare degl psicologi 😉

  3. Lo psicologo non è uno stregone. E’ una persona che ha studiato per poter conoscere e utilizzare gli strumenti adatti per poter conoscere i meccanismi della psiche umana. Ergo, chi sa fare bene il proprio mestiere, si accorgerebbe del tuo “gioco” e te lo lascerebbe anche fare. Nessuno psicologo ti direbbe cosa pensa di te dopo una sola seduta, proprio perché, appunto, la tua mente non è una palla di cristallo dentro cui vedere e scoprire qualcosa. E’ il paziente, in ogni sua mossa, in ogni sua parola, in ogni suo dire e non dire, a fornirgli informazioni su se stesso, ovviamente nel corso del tempo, tant’è vero che per iniziare una psicoterapia, solitamente, ci sono 5 incontri preliminari che portano all’ “accordo terapeutico”. E, un’ultima cosa, quella di riuscire ad analizzare la propria mente, è pura illusione… nessuno può farlo, perché nessuno riesce a vedere i meccanismi di difesa che il nostro inconscio mette in atto per difenderci da contenuti inaccettabili dalla nostra parte cosciente.
    La psicologia non è una fede, è una scienza. C’è solo da sperare di trovare lo “scienziato” giusto.

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